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Le origini del Castello

Ai più può sembrare ovvio, ma il nome castello deriva dal volgare castellum, a sua volta derivato dal latino castrum.

Fin dalla più lontana antichità le prime grandi città, come Uruk in Mesopotamia o Gerico in CisGiordania, erano cinte da alte mura.

In Italia, prima dell'avvento degli Etruschi e dei Romani, i Pelasgi realizzavano città protette da mura ciclopiche, come quelle della città di Alatri.

le mura ciclopiche di Alatri
le mura ciclopiche di Alatri

La cosa strana, per l'epoca, era che mentre le città erano dotate di alte mura mentre, gli accampamenti degli eserciti attaccanti erano, come dire, lasciati quasi al caso anche se stanziali per molti anni come successe per l'assedio di Troia in primis o per quello di Veio.

Furono i Romani a sviluppare per primi, con il castrum, il concetto dell'accampamento militare con un'organizzazione e con diverse strutture di difesa tipicamente realizzate tramite palizzate e torri di avvistamento con sentinelle sempre all'erta.

L'avvento dell'Impero Romano rese sempre meno necessarie la costruzione di città fortificate con importanti mura difensive, città spesso site in posti inaccessibili tipo le città della Dodecapoli Etrusca.

Questa sostanziale stabilità durò quasi 500 anni ovvero dall'epoca di Annibale Barca fino alle prime invasioni barbariche.

Dopo tanti anni era di nuovo necessario difendere le città dagli assedi e dalle scorrerie.

Fu l'imperatore Aureliano che dotò Roma di una grande cerchia muraria, costruita tra il 270 ed il 273, che prese il nome di Mura Aureliane.

I Romani
I Romani di oggi

Nel 476 con la rivolta dei federati germanici cade l'ultimo imperatore Romolo Augusto e con Lui Roma e l'Impero Romano di Occidente.

Iniziava il Medioevo.

La mancanza di un forte potere centrale rendeva vulnerabili tutti gli abitati ... diciamo tutti quelli non naturalmente protetti.

Ritorna la necessità di difendere il territorio attraverso mura ... e castelli.

Cortona
Cortona con le mura medioevali costruite sopra le mura Etrusche

Ogni comunità (anche religiosa) si dotò di fortificazioni difensive, spesso dotate di alte mura e da torri che, almeno inizialmete, erano in legno ed erano usate per l'osservazione del territorio.

Molti castelli inizialmente erano solo delle torri di guardia isolate, solitamente di legno, adatte a controllare il territorio e/o passaggi obbligati.

Poi avvenne il passaggio tra il legno, facilmente incendiabile, alla pietra.

Stiamo entrando nei secoli del cosiddetto incastellamento.

Todi
la prima cerchia muraria di Todi, la più antica

In Umbria le varie Gubbio, Assisi e Todi sono degli splendidi esempi arrivate fino ai giorni d'oggi di città di pietra.

Assisi

Ogni Comune e/o città si dotava di ampie cerchie murarie, mentre con gli anni si assiste all’edificazione di fortezze interne nelle grandi città come

- Firenze con la Fortezza da Basso e quella del Poggio Imperiale

- Milano con il Castello Sforzesco

- Napoli con Castel dell'Ovo

- Roma con Castel Sant'Angelo

Castel Sant'Angelo

Queste fortezze interne avevano la necessità anche di proteggere il Signore non solo dagli eventi esterni, ma anche dalle insurrezioni locali forse più pericolose dei nemici esterni.

Rocca di Pierle
Rocca di Pierle a Cortona

Nelle campagne invece ogni Signore e/o Signorotto aveva il suo castello, usato sia come abitazione primaria della sua famiglia e sia come struttura militare per i soldati a disposizione.

Ed intorno al castello i bifolchi iniziano a costruire le loro case in modo da poter scappare velocemente, in caso di bisogna, all'interno della mura.

Monteriggioni
La fortezza di Monteriggioni

Ed i castelli prendono la forma fiabesca che oggi conosciamo.

Di questi castelli è piena la Loira, dove tanti castelli reali sono stati trasformati in splendidi palazzi.

Segnaliamo la distinzione tra il termine cháteau (il castello trasformato in palazzo signorile) ed il termine cháteau-fort ove invece il castello conserva i suoi caratteri medioevali.

Rocca di Radicofani

Architettura del Castello

Pur essendo tutti diversi tra loro i castelli presentano alcune caratteristiche comuni.

Ogni castello ha una cinta muraria che circonda la residenza fortificata, comprensiva del Mastio, usata come abitazione della famiglia signorile e della corte.

E' presente un ingresso principale ed un accesso laterale.

E' presente un Mastio (o Donjon), ovvero la torre più grossa, la vera residenza dei Feudatario / Signore ed estrema difesa in caso di invasione del castello.

Sono presenti una o più torri difensive usate anche come torri di avvistamento.

E' presente una chiesa usata anche come cappella funeraria per la famiglia del Signore.

E' presente un primo cortile interno e spesso un secondo cortile.

Possono essere presenti altre torri difensive minori.

E' presente il cammino di ronda protetto dalle merlature.

Può essere presente il Barbacane in ingresso.

Anche senza andare in Francia in Italia la visita alle Fortezze di Radicofani e/o di San Leo rende bene l'idea di come era un castello tardo medioevale.

Fortezza di Montalcino
la Fortezza di Montalcino

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