Numerose sono le torri di avvistamento che possiamo trovare all'interno dell'area protetta del Parco Regionale della Maremma.
Quasi tutte queste torri furono realizzate in funzione anti Saracena e furono costruite o dagli Aldobrandeschi o dai senesi, con spesso lavori di restauro o consolidamento in epoca medicea.
A Noi sono giunte 8 torri:
Torre della Trappola
Torre di Castel Marino
Torre di Colle Lungo
Torre di San Rabano
Torre di Cala di Forno
Torre della bella Marsilia
Torre Bassa (o Nuova)
Torre di Cannelle
Chi scrive, nato a Grosseto, è arrivato alla Torre della Trappola, di Castel Marino, di Colle Lungo e di Cala di Forno.
Ha visto (da lontano) la Torre di San Rabano e non ha ancora visto la Torre Bassa, della bella Marsilia e delle Cannelle.
La visita alle Torri (che tra una cosa e l'altra prende almeno due giorni a piedi) è facile e molto bella, se non altro perchè si cammina in mezzo alla natura all'interno del Parco della Maremma.
Siamo nel 1543 e le piccole navi dei pirati Saraceni di Khair-El-Din (o Kayhr ed Din) conosciuto ai più con il nome di Pirata Barbarossa terrorizzavano le coste maremmane.
In una di queste razzie venne così rapita Margherita Marsili figlia di Nanni nota in Maremma come la bella Marsilia o la Rossellana per i suoi capelli fulvi.
Margherita era bella anzi molto bella e si capì subito che il suo destino non sarebbe stato quello di donna per la truppa.
Margherita finì così prima a Tunisi e da qui a Costantinopoli per entrare a far parte dell'harem del Sultano Solimano I (ma c'è chi dice che era Solimano II) di cui, si dice, diventò la favorita.
Per chi leggeva o conosceva la storia a fumetti di DAGO, la moglie del Solimano nemica di DAGO è proprio la nostra Bella Marsilia.
Storie di mare e di pirati di cinquecento anni fa.
Ancor oggi la storia di Margherita Marsili viene rievocata in un gioco equestre fatto dai butteri della Maremma ... il gioco della Bella Marsilia
L'accesso al Parco Regionale della Maremma &egratuito, anche se poi si paga (caro) il parcheggio.
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