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Battaglia di Montaperti

E' il 4 Settembre 1260 e siamo nella piana di fronte a Montaperti, verso il colle di Monselvoli (colle di Montaperti) a circa 5 chilometri a sud-est di Siena.

Si affrontano:

Battaglia di Montaperti
il campo di battaglia

L'armata Guelfa conta 3,000 cavalieri e 30,000 fanti, mentre l'armata Ghibellina conta di 1,600 cavalieri e 18,000 fanti.

Per l'armata Guelfa è di riserva Jacopo dei Pazzi.

Per l'armata Ghibellina è di riserva Niccolo Bigozzi comandante del Terziere di Camollia.

L'armata Guelfa è in grande soprannumero sia come cavalleria e sia come fanteria ma...

Battaglia di Montaperti
il campo di battaglia

La battaglia ha inizio con la carica della seconda divisione ghibellina al comando di Giordano d'Anglano che attacca lungo il fianco di Costaberci l'ala destra della armata Guelfa composta da Lucchesi, Pratesi ed Aretini.

Lo scontro è violentissimo.

Scende nella mischia anche la terza divisione di cavalleria ghibellina, comandata di Aldobrandino Aldobrandeschi, che attacca al centro scontrandosi contro gli Orvetiani e Pitiglianesi.

Ed infine si scontrano le due fanterie poste lungo la collina di Monselvoli.

La fanteria Guelfa, oltre che in soprannumero, ha pure il vantaggio di combattere da una migliore posizione essendo posizionata sulla mezzacosta.

Battaglia di Montaperti

La battaglia, nonostante il valore dei ghibellini sembra evolversi verso la logica conclusione (ovvero la vittoria dei più numerosi Guelfi), quando la riserva composta dalla quarta divisione di cavalleria, comandata da Niccolo Bigozzi, si sgancia, abbandonando la difesa del carroccio Senese, e si getta nella mischia sul lato sinistro dello schieramento Ghibellino.

Il Bigozzi pugna contro l'Aldobrandino Rosso di Pitigliano ferendolo e costringendo i Guelfi allo sbandamento.

Nel frattempo il Conte Guido Novello riconosce tra i Guelfi alcuni Ghibellini fuoriusciti al comando di Bocca degli Abati e li convince a disertare e passare di schieramento.

Preso da un furore mistico il Bocca degli Abati tenta addirittura (con i suoi "quattro gatti") di prendere il carroccio Guelfo e ... finiscono tutti uccisi.

Ma tanto fa.

Battaglia di Montaperti

E la prima divisione Ghibellina forte di ben 400 cavalieri?

Nascosta a Borro Rigo, al comando del Conte d'Arras, aspettava il suo turno per intervenire.

Il segnale era il grido di San Giorgio e verso le sei del pomeriggio, quando le schiere Guelfe erano accecate dal sole, il grido convenuto si levò per tutta la valle e ... per i Guelfi non ci fu più scampo.

Stanchi da oltre 11 ore di combattimento l'armata Guelfa viene sfondata da sinistra e lascia sul terreno o prigionieri oltre due terzi dei suoi effettivi.

Battaglia di Montaperti

Una nota di colore: per sembrare in soprannumero i Ghibellini, prima della battaglia, "sfilarono" di fronte ai Guelfi tre volte cambiandosi le maglie secondo i colori dei tre terzieri Senesi.

La cosa funzionò!

Oggi la battaglia è ricordata da questa opinabile piramide.

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