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Rocca Sanvitale di Fontanellato

Reggia di Colorno Rocca di Fontanellato

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Rocca Sanvitale di Fontanellato

Il visitatore che viene a Fontanellato scopre la Rocca di Sanvitale quasi all'improvviso.

Si specifica che la Rocca prende il nome dalla famiglia Sanvitale (che ne è proprietaria fin dal XIV secolo!) e non dal nome del noto Santo.

Esternamente la Rocca appena si intravede, circondata come è da una grande fossato (che nei documenti antichi non casualmente è chiamata "peschiera").

Rocca Sanvitale di Fontanellato

La Rocca di Sanvitale si presenta con un'eleganza aristocratica singolare, che la rende inconfondibile nel pur vario e ricco panorama di castelli, che dal Po alla montagna, punteggiano il territorio di Parma, non ha perso nulla del fascino che gli deriva dall'esser stata una costruzione di difesa militare nei tempi ferrigni ed aspri del medioevo.

La cinta esterna venne eretta, a partire dal torrione quadrato posto a nord, che in origine era molto pi&grave alto, probabilmente dopo il 1386 e completata su pianta quadrata prima della metà del '400.

Una corretta rilettura dell'edificio oggi è difficile, anche se, nel cortile, diverse sono le tracce di aperture e chiusure.

Originaria, seppur restaurata, la quattrocentesca scala a volte che conduce alla loggia superiore, così come originario è il porticato che al piano terra si sviluppa sul lato nord-est.

Le finestre ogivali che si aprono su tre lati del cortile sono di gusto tardogotico.

La corte, se ricorda ancora la fortificazione, ha tuttavia nell'uso elegante del cotto, nella ricercatezza del doppio loggiato, una certa grazia signorile.

Così tutta la Rocca di Fontanellato unisce il senso di forza e di compatta solidità propria delle costruzioni militari con una grazia, un po' acerba, ma evidente, proprie di un'età signorile, che veniva scoprendo l'umanesimo e con esso i piaceri dell'intelligenza e del vivere.

Rocca Sanvitale di Fontanellato

Il gioiello più prezioso della Rocca di Fontanellato è costituito dalla "Saletta di Diana e Atteone", affrescata nel 1524 da Francesco Mazzola detto il Parmigianino (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540), uno dei maggiori maestri della Storia dell'Arte europea.

La saletta (non fotografabile) è coperta a volta, e si chiude con 14 lunette sotto cui una cornice in legno laccato e bordato d'oro contiene una scritta in latino delle Metamorfosi di Ovidio.

Rocca Sanvitale di Fontanellato

L'accesso alla Rocca è consigliato ed è a pagamento con visite guidate:

Percorso completo sale arredate, giardino pensile, camera ottica, stanze a piano terra con affresco del Parmigianino


Percorso ridotto sale arredate, giardino pensile, camera ottica


Percorso Saletta di Diana e Atteone del Parmigianino e stanze arredate a piano terra

Visite guidate serali: comprendono una visita completa, animazione, degustazione di prodotti tipici.

Sono possibili ed organizzabili attività didattiche con visita e laboratorio di affresco.

Allo scopo si può contattare direttamente, sia per i costi che per ulteriori informazioni, l'Ufficio Turismo e Cultura della Rocca Sanvitale o telefonando al 0521.823220 (aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) o via E-mail: ufficio.turistico@fontanellato.org.

Siti Internet:www.fontanellato.org.

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